Prezzo drone Phantom 4

Phantom 4 DJI – recensione e prezzo

Un ottimo drone per uso professionale ed amatoriale

Il DJI Phantom 4 è arrivato. La costante evoluzione della tecnologia continua a sorprendere e ad affascinare creatori ed appassionati. Una delle invenzioni la cui tecnologia è salita alla ribalta soprattutto negli ultimi mesi è il drone. La parola drone non è il nome effettivo dell’apparecchio in questione, ma è solamente un nome comune utilizzato per identificare una categoria specifica di oggetti volanti.

Non si tratta di un semplice drone ma di intelligenza artificiale pura

Phantom 4 drone

 

Lo puoi pilotare in un range di 5 km di distanza

Nel dettaglio un drone è un Aeromobile a Pilotaggio Remoto, il cosiddetto APR. Numerosi sono i modelli di droni esistenti, ma tutti accomunati dall’obiettivo di volare e monitorare il mondo dall’alto. Le famiglie di drone si dividono in tre categorie: vi sono i droni con una struttura ad elica il cui comportamento è simile a quello di un elicottero; poi esistono quelli a struttura planare, il cui funzionamento somiglia più a quello di un aeroplano soprattutto per la presenza delle ali al posto delle eliche; infine troviamo gli ibridi, ovvero quelli progettati sia per volare che per spostarsi sul terreno grazie alla presenza di quattro ruote motrici.

Seleziona un obiettivo mobile sul monitor e digli di seguirlo

L’utilizzo dei droni è sempre più frequente tra le forze di polizia al fine di monitorare la criminalità organizzata e controllare persino l’affluenza degli immigrati. La loro utilità si spinge anche oltre, permettendo infatti di ricercare i dispersi a seguito di una calamità naturale che ha reso alcuni luoghi impossibili da raggiungere via terra. Il loro funzionamento permette, attraverso dei sensori, di rilevare anche il livello d’inquinamento nell’atmosfera. Una caratteristica fondamentale di un drone è la presenza di una videocamera di alta qualità per effettuare riprese aeree. Ormai rinomata e famosa per la produzione di droni è la DJI, casa produttrice cinese che si è distinta per l’elevata qualità delle prestazioni dei suoi APR. Questa azienda è nata nel 2006 grazie ad uno studente universitario di elettronica di nome Frank Wang Tao e negli ultimi anni si è confermata la migliore nella produzione di droni. Nel 2012 inizia la vera e propria rivoluzione del mondo della tecnologia aerea.
Remote controller Phantom 4In questo anno la DJI presenta il primo drone pronto al volo: il Phantom. La vera novità che segna la rivoluzione è la preconfigurazione di cui tale drone è dotato, rendendolo immediatamente pronto all’uso anche senza avere particolari conoscenze tecniche dell’argomento. Basterà infatti eseguire una calibrazione iniziale per poterlo pilotare nel raggio di ben 5km grazie al Remote Controller super potente. Nel 2013 la DJI presenta il Phantom 2 e successivamente arriva alla terza generazione, riscuotendo un successo esponenziale. Ma la DJI non ha alcuna intenzione di fermare la sua salita verso l’eccellenza e ha da poco presentato il Phantom 4, un drone che sfiora la perfezione assoluta. La prima differenza che si nota rispetto ai modelli precedenti è l’estetica che in quest’ultimo Phantom 4 risulta rinnovata e più moderna, nonostante le linee morbide e legate comunque ai modelli passati. La grande novità è l’implementazione di un sistema grazie al quale il drone potrà evitare gli ostacoli: l’OSS (Obstacle Sensing System).

Fatti seguire nelle tue avventure più estreme, ti seguirà ed eviterà gli ostacoli da solo

L’aggiunta di due mini videocamere frontali prevede da parte di esse l’individuazione degli oggetti e la misurazione della distanza in modo tale che il drone possa evitarli durante il volo. Questa funzionalità è sicuramente una novità rilevante e di vitale importanza nella finalità di un volo più sicuro e senza ostacoli. Bisogna, però, evidenziare anche i limiti che questa novità possiede. Infatti il rilevamento degli oggetti che ostacolano il volo del Phantom 4 funziona solo quando il drone vola verso avanti e non funziona purtroppo a 360 gradi. Ecco dunque che i piloti dovranno stare molto attenti nel caso in cui gli ostacoli si trovino in tutte le altre direzioni che questo nuovo sistema, seppur utilissimo ed innovativo, non è in grado di rilevare. I sensori ottici aggiunti forniscono comunque un’esperienza di volo migliore ed un’intelligenza artificiale sorprendente. Un’altra caratteristica che differenzia il Phantom 4 dai modelli che lo hanno preceduto è la presenza della funzionalità di auto pilota.

I modelli passati ne erano sprovvisti ed hanno subìto numerose critiche a tal proposito, ma nella quarta generazione la DJI ha finalmente colmato quest’enorme mancanza. Attraverso l’applicazione dedicata sarà possibile identificare una persona o un oggetto e seguirlo mediante il sistema follow me senza alcun bisogno di un controllo remoto. Altra funzionalità importante è quella TapFly che grazie a 4 sensori posti nella parte inferiore permetterà di selezionare in modalità Live View un determinato luogo ed il drone, senza indirizzarlo con il radiocomando, vi si recherà in modo assolutamente automatico grazie ad ActiveTrack. La DJI ha tenuto comunque a precisare l’importanza di tenere il drone sotto controllo nel caso in cui si verifichino casi di emergenza.

E’ presente la modalità Back to Home nel caso in cui si voglia far ritornare il drone nel punto da cui è partito. Aggiornata anche la camera centrale che possiede un numero maggiore di lenti, registra in 4K e trasmette uno streaming digitale in qualità HD a 720p. Le riprese potranno essere realizzate con uno slowmotion di qualità eccellente in quanto la camera è stata aggiornata permettendo di filmare in 4k 30fps oppure in 1080p 120fps. Il sensore è lo stesso del Phantom 3. Infatti la DJI si affida ancora una volta alla tecnologia Sony, inserendo il sensore Sony Exmor da 12,4 MP. Molto utile anche la presenza della modalità Sport perché il drone sarà in grado di raggiungere i 72 km/h grazie allo Speed Mode. Importante e da non sottovalutare è il miglioramento attuato sulle eliche in modo tale che il Phantom 4 possa consumare meno. Inoltre la batteria ha una capacità di ben 5350 mAh ed una durata di volo che raggiunge i 28 minuti. Ben migliorata dunque rispetto all’autonomia della batteria da 4480 mAh del Phantom 3 la cui durata di volo raggiungeva i 23 minuti. L’innovazione tecnologica appartenente al Phantom 4 ha sicuramente un costo non indifferente, ovvero 1.399 dollari.

Il modello precedente costava 150 dollari in meno ma la qualità/prezzo offerta dalla quarta generazione è imperdibile. In Italia il prezzo di partenza del Phantom 4 è di  1599 euro ed è già possibile effettuare un’ordinazione. Il prezzo potrebbe sembrare elevato, ma bisogna sottolineare la qualità eccellente dei video di cui è dotato questo drone, certamente migliore del modello che lo ha preceduto. Tutte le nuove modalità inserite dalla DJI, come il rilevatore degli ostacoli, il volo autonomo e l’inseguimento di un soggetto, fanno capire quanto la tecnologia possa essere straordinaria. Il lavoro svolto da questa azienda merita ammirazione. Sicuramente il Phantom 4 affascinerà numerosi appassionati della tecnologia, portandolo ad essere il leader del mercato di quest’anno!

Dove comprare il Phantom 4

Se non volete spiacevoli sorprese vi invito a comprare questo fantastico drone amatoriale-professionale direttamente dalla fabbrica della DJI per avere il miglior prezzo e soprattutto per avere la migliore assistenza interfacciandovi direttamente con loro. La spedizione è gratuita. Qui, oltre al drone potrete ordinare tutto ciò che vi serve come accessori e ricambi essenziali per chi coltiva questa fantastica passione.

Come calibrare il drone Phantom 4 – video tutorial

Ecco come il Phantom 4 segue un oggetto selezionato che si muove, anche un uomo

Contenuto della spedizione del Phantom 4

Quando acquisti il Phantom 4 direttamente dalla DJI riceverai tutto quello che ti serve per poter volare incluso la valigetta per portarti il drone nei tuoi viaggi come mostrato nell’immagine che segue.

contenuto della spedizione del Phantom 4

Passare dal Position Mode al TapFly Mode

Con il DJI Phantom 4 risulterà molto semplice passare dal position mode al TapFly Mode. In cosa consiste questa modalità di volo? Grazie al TapFly mode potrai pilotare il tuo Phantom 4 attraverso dei tap sul tuo tablet. Con un dito toccherai un oggetto presente nello schermo, sia esso fisso che mobile e il Phantom 4 si dirigerà da lui stando sempre molto attento agli ostacoli in modo automatico. Questa è una modalità di volo molto utilizzata quando ad esempio vuoi far inoltrare il tuo drone nella foresta, e non potendolo più pilotare con modalità volo a vista dovrai sfruttare solo il monitor del tuo tablet che trasmette in tempo reale ciò che vede il tuo Phantom. Così facendo potrai farlo addentrare in un luogo angusto e difficile da pilotare restando tranquillo che non andrai a urtare alcun ostacolo perché, grazie ai sensori il drone automaticamente si dirigerà verso il punto che avrai “tappato” evitando gli ostacoli. In ogni momento potrai intervenire sugli stick del radiocomando e governarlo comunque a tuo piacimento. Il seguente video ti permetterà di comprendere meglio questa particolare, semplice, e, proprio per questo, straordinaria modalità di volo.

 

Download software del DJI Phantom 4

DJI Assistant 2 per Windows

DJI Assistant 2 per Mac